L’osteopata si occupa di tutti quei disturbi meccanico-strutturali e non a cui andiamo incontro nelle attività che svolgiamo quotidianamente che si tratti di lavoro, sport o hobby.
I disturbi per cui rivolgersi all’osteopata sono molteplici e oltre ai fastidi più comuni come la cervicalgia, cervicobrachialgia, lombalgia, lombosciatalgia, ci si affida a uno specialista del settore anche per problematiche come mal di testa, reflusso, disturbi dell’apparato digerente.
Struttura del trattamento
Prima di cominciare il vero e proprio trattamento manipolativo, l’osteopata fa un’accurata anamnesi per capire bene i dolori attuali della persona e conoscere la sua storia informandosi su eventuali traumi, fratture, patologie e farmaci utilizzati.
In questo momento vengono visionate anche le indagini diagnostiche come lastre o RM.
Attraverso la valutazione osteopatica si va ad indagare quali strutture stanno disturbando l’autoregolazione dell’organismo, così da poter orientare l’osteopata durante la visita.
L’osteopata sceglie le disfunzioni da affrontare e inizia il suo trattamento; tra gli strumenti a disposizione, oltre alle manipolazioni, ci sono diverse tecniche da poter utilizzare in base alla tipologia di paziente.
tecniche osteopatiche
Una volta testato tutto il corpo l’osteopata comincia ad utilizzare le tecniche più appropriate per la persona che sta visitando tra le quali troviamo:
- tecniche articolari dirette
- tecniche viscerali
- tecniche fasciali
- tecniche muscolari
- tecniche per riequilibrare il collegamento cranio-sacro
Alla fine del trattamento l’osteopata esegue nuovamente i test osteopatici per valutare il cambiamento delle strutture trattate e la risoluzione delle disfunzioni.
Nel congedare il paziente l’osteopata darà dei consigli utili per alleviare la sintomatologia e diminuire il disturbo nella vita di tutti i giorni.